Storia di Mordano
Per tutto l’alto Medioevo il feudo di Mordano fu oggetto di aspre contese tra Bologna e Imola. Nei secoli successivi Mordano e Bubano rimasero a lungo sotto il governo della Chiesa, ma dovettero ritornare in mano straniera nel 1796, quando arrivarono in Romagna le truppe napoleoniche. Con la restaurazione del dominio pontificio, Mordano divenne sede di Podesteria soggetta al governo di Imola, nella Legazione di Ravenna. Dopo la fine dello Stato della Chiesa, il comune venne aggregato alla Provincia di Bologna
La centurazione Romana
La storia di Mordano è molto antica e risale fino al periodo Villanoviano, di cui si sono trovati dei reperti in loco. Tuttavia è solamente con l’opera di bonifica della pianura padana attuata dai Romani nel II° secolo A.C. che il territorio assume una valenza storica.
Dagli studi compiuti risulta infatti che il Comune di Mordano coincide con sei strisce di maglia nel senso dei decumani e sette nel senso dei cardini; in totale sono quarantadue maglie centuriali che conferiscono a questo territorio un assetto distintamente modulare. Di quest’opera ben l’ottanta per cento è rimasta integra e rappresenta attualmente il tessuto viario e di scolo delle acque. I nuovi piani regolatori non solo partono da tale realtà, ma cercano di valorizzarla in ogni suo aspetto.
I castelli
Altra importante testimonianza storica sono i due castelli di Mordano e Bubano, che rappresentano le più evidenti prove di un passato glorioso. Lo storico Guicciardini, nella sua “Storia d’Italia” riferisce dell’assalto tentato ai due castelli da parte delle truppe di Carlo VIII nel 1494 durante la sua discesa verso il Regno di Napoli. In quel tempo i due castelli erano stati dati in dote alla famosa Caterina Sforza, ma in precedenza il castello di Mordano apparteneva ad una nobile famiglia dell’imolese: i Della Bordella.
A Bubano è rimasto solo il maschio del castello, mentre Mordano conserva quasi intatte le mura di accesso alla città, con la porta principale caratterizzata da due imponenti torri erette negli anni 1881-83 su disegno dell’ingegnere Brusi, che riecheggiano quelle dell’arsenale di Venezia.
I Conti Della Bordella
Il nome della famiglia Della Bordella deriverebbe da quello di un nobile cavaliere francese, originario di Bordeaux, partito per le crociate al seguito di Giovanni di Brenne re di Gerusalemme e fermatosi a Mordano nella prima metà del XIII secolo. Le carte imolesi riportano la prima notizia di questa famiglia nella persona di Ugo Della Bordella cavaliere del Comune di Imola nel 1235. Nel 1312 i Della Bordella compaiono tra gli affiliati alla corporazione degli agricoltori…
Cenno storico di Carlo Lucarelli
Narra un’antica leggenda che un tale Brizio, signore di Bordeaux, di ritorno dalla crociata, che nel 1217 lo aveva portato a combattere in Terrasanta, mentre passava dal piccolo villaggio di Mordano vide una ragazza talmente bella che se ne innamorò immediatamente e decise di fermarsi sul posto, dando origine al castello e alla signoria dei Della Bordella…
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